venerdì 29 aprile 2011

Questi tempi.

Premetto, che a me, del matrimonio dell'anno, proprio non me ne sbatte una beneamata mazza.
In questo blog NON troverete foto di Willy e Katy, nè dei loro invitati, nè dei loro cappelli, nè cercherò di rifilarvi qualche gadget inutile e trash con le loro facciozze. Lasciando perdere che di venere e di marte non si sposa ne si parte, quindi sti due cominciano male, già dai primi passi, tanta fortuna, tante belle cose e spero per loro, un po' più di cazzi vostri. Perchè diciamocelo, c'è un mondo che va in rovina, gente che muore, gente che vive e vive di merda, gente che s'ammazza, gente che scappa, si sposano sti due e SBAM, tutta l'attenzione mediatica, la rai ci fa le fiction, la7 ci fa i programmi con la gente più ignorante del cosmo, sulle altre reti imbecilli del digitale ci fanno gli speciali. Un'immensità di cazzate, di gente invidiosa che fa dei commenti acidi su ogni stronzata, compresi i lobi delle orecchie di lei o le ciglia dell'arcata inferiore destra di lui..Tutta gente incapace di farsi gli affari propri. Due miliardi di persone, non 5, due miliardi. Beh va beh. Bau. Ah, una cosa la dico. Quanto è bella Westminster?Mamma mia, se il gli architetti gotici volevano impressionare con me ci sono riusciti alla grande.
Detto questo, parliamo di cose serie, in questo decennio intercorso dall'ultimo mio post sono cambiate un mucchio di cose, mi sono invaghita, due volte, sonoramente, di due uomini, entrambi belli come il sole e entrambi incomprensibili, e proprio per questo mi sto ancora arrovellando le cervIIIIella per capirci qualcosa e non smetto di pensarci neanche per un secondo. Se volete sapere qualcosa sul loro conto non chiedete a me, ma cominciate a riflettere sulla parola RUGBISTA. Ve l'ho detto che c'ho la fissa per questi qua. Beh ragazzi, il risultato è un gran casino e un cuore un attimino frantumato in qualche pezzettino di troppo che stavolta sta impiegando più tempo del solito a rimettersi in pista, ma non vi tedio oltre con le mie PENE ("ahaha, che fai, ricorri??" "Sì, Mila, riccorro, sono il pene e ricorro, anzi no, riNcorro che è pure peggio perchè sto dietro. "CANE") d'amour.
Sono riuscita a fare un po' delle milleduecento cose che dovevo fare, e a dir la verità ne ho fatte pure di più, visto che l'argomento "LOVE CUORICINI FARFALLINE UNICORNI GLIETTARATI" si è impadronito della mia testa in queste settimane, occupandola quasi totalmente e mandando in rovina la mia decisa voglia di razionalità perenne.
Mi sono messa in testa che a 21 anni ho letto troppo poco, così ho ingranato la quinta sotto il sole calderello delle 2 di pomeriggio di questi periodi e ho passato in 3 settimane una piccola parte della libreria di casa con soddisfazioni notevoli. Risultato?La mia parte davanti è NERA la mia parte dietro è BIANCA perchè leggo seduta e mi sono abbronzata come un mottarello. "Le sezione aurea" di Livio, "Papà Goriot" di Balzac, "L'isola del tesoro" di Stevenson, "Compagno di sbronze" di Bukowsky, "Cronaca di una morte annunciata" di Marquez, "Capo Horn" di Coloane depennati dalla lista dei libri da leggere. Rimane tuttavia fermo a pagina 118 "Così parlò Zarathustra" (Nietzsche) sul mio comodino, in attesa di trovare la forza d'animo necessaria per finire l'agonia tremenda che sono quelle pagine. Lo so che certi libri si devono lasciare a metà...Ma io sono una testa di cacchio e ho la fissa di finire quello che comincio.
Che volete la recensione di ognuno di questi?O meglio, volete il parere di una critica con i controcazzi de sticazzi????Lo volete??NO???E invece ve li racconto comunque, promettendo di non andare oltre le 3 righe per ognuno. Così faccio pubblicità a un po' di gente morta che va sempre bene. Cominciamo proprio con Zarathustra: mmmh..Vediamo, le prime pagine romanzate e poi una serie di postulati insopportabili, nascosti sotto le spoglie di discorsi del vecchio saggio, che francamente, uno o due van bene, ma tre quinti di libro, tesòr, sparami che fai prima.
L'isola del tesoro: oddio, come descriverlo?Ci credo che è un classico. Dei personaggi spaventosi, una storia da urlo, ambientazioni troppo fighe e pirati, pirati, pirati, è un super libro signori, ve lo consiglio alla grande. Quando salpiamo corpo di mille balene?ARRRR.
Papà Goriot: ovviamente ho pianto come un'innocente per tutte le ultime 40 pagine, mi ha ricordato un po' Madame Bovary, in generale gente che vuol far la figa senza i soldi per farlo e finisce in rovina, questo però mi ha lasciato meno amarezza dentro, Madame Bovary mi ha smollato una presa male durata almeno almeno 7 giorni.
Capo Horn: beh, premetto, AMO Coloane, AMO i suoi paesaggi, AMO le sue atmosfere e in generale sono sempre rimasta attratta dall'estremo sud america, quindi con lui e Sepulveda vado a braccetto allegramente come i compagnoni. Capo Horn è un insieme di racconti, alcuni un po' alienanti, sui luoghi di Coloane, perchè parlano di uomini e animali, ma la protagonista è sempre la natura ostile della terra del Fuoco, lo consiglierei a chi pensa come me...EEEH ciao Mila, trovali te. (Qui mi sono dilungata un poco, pardon)
Compagno di sbronze: bah, Bukowsky o lo odi o lo ami. Io amo lui, ma non quello che scrive. Ovviamente non sono tipo da scandalizzarsi leggendo una bestemmia o espressioni tipo "cazzo duro", "puttana" o robe così, semplicemente questo non è il genere di cose che mi piace leggere. Preferisco un periodo lungo mezza pagina con 20 parole di cui non conosco il significato, piuttosto di attaccarmi a un libro che parla come peggio si può di stupri, pedofilia, assassini o altro. Detto questo, Bukowsky è Bukowsky e per pensare quelle cose e scriverle ci vuole una grande, geniale, testa di cazzo . E ciò ci piace.
Cronaca di una morte annunciata: si legge in un pomeriggio, avvincente, interessante. Bello scoprire i dettagli di un assassinio pagina dopo pagina, non ti ci puoi staccare, vuoi sapere che succede. Fantastico il Brasile descritto (avete mai letto Dona Flor e i suoi due mariti?Le stesse ambientazioni, ma Dona Flor fa crepare dalle risate).
Che mi manca?ah sì, la sezione aurea di Livio, vabbeh, questo è un saggio, se non vi interessa l'argomento è inutile che lo prendiate in mano, io l'ho letto perchè c'ho la passione per stecose, ma ci ho messo dell'impegno pure io, per altro ne ho due copie, che devo fare il giveaway???Lo volete???Ve lo smollo alla grande!Mia madre non vede l'ora di levarselo di torno, dice che il colore della copertina stona con il resto della libreria (???? ma che cazz???), andrò mai a vivere da sola??La cosa certa è che la mia libreria non baderà ai colori.
Basta, vado a correre, volevo scrivere mille cose e invece mi perdo con dei papiri di scemenze.
Va beh. Ciao!

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